Perché ha deciso di votare NO al referendum costituzionale?
Ho deciso di votare NO perché l’iniziativa del M5S ha una origine che bisogna sempre ricordare: è una battaglia con un carattere nettamente antiparlamentare. Ricordo ancora la sceneggiata che fecero strappando in piazza uno striscione sul quale erano disegnate le poltrone da tagliare. Per loro il Parlamento non è altro che poltrone.
È la conseguenza della campagna di odio e rancore che si è sviluppata negli ultimi anni nel Paese?
Questo è il punto. Per questo bisogna votare No, per contrastare questa battaglia contro il Parlamento e i parlamentari, definiti troppi e fannulloni. Questo movimento è contro il Parlamento, loro sostengono la famosa democrazia diretta, che non si sa cos’è. Io sono dell’opinione che bisogna respingere con molta fermezza questa posizione, votando NO.
Ha sbagliato il PD a votare SI in quarta lettura e poi decidere di esprimersi per il SI al referendum?
Non c’è dubbio che ha sbagliato. Io non sono iscritto al PD ma ritengo che sia stata una decisione radicalmente sbagliata. È un modo di essere egemonizzati dai grillini che decidono quello che bisogna fare.
Se prevale il SI vince il M5S. Se dovesse passare il NO di chi sarà la vittoria?
La vittoria sarà dei cittadini. Nessuno può intestarsi la vittoria. C’è gente del PD che vota NO, io ne conosco tanti; i radicali fanno una battaglia per il NO; in tanti partiti, anche di destra, ci sono pezzi che votano NO. L’eventuale successo si potrà ascrivere solo ai cittadini che finalmente avranno sconfitto questa manovra antiparlamentare.