Un sentiero incantato per pervenire alla vitalità luminosa dell’esistente a partire dalla Natura, questa è, a mio avviso, la cifra dei versi di Angela Paratore contenuti nel volume Questa parte di mondo.
L’incantesimo per il lettore si produce a occhi chiusi riecheggiando le parole ed esplorandone la sonorità mantica – non a caso l’ultimo verso di ogni componimento richiama sempre il successivo in un circulus vitiosus deus che avvince al tempo della natura, della poesia e del mito uniti in un suggello di forma di rara eleganza.
Ai versi si accostano, nitide e evocative, le immagini di Eletta Massimino e Salvo Cuscunà. Queste ritraggono boschi, ruderi, mari sconfinati, tappeti di foglie oro, cieli popolati di nuvole, giunchi, radici alte e possenti, campi arati, laghetti erbosi. Non v’è scarto alcuno tra le fotografie e le immagini evocate nei versi, neppure tuttavia un mero contraltare delle immagini rispetto ai versi.
Scorrendo il volumetto viene da pensare che fra le parole e le fotografie viga un accordo precedente, come se si fosse giunti alla stessa radura partendo da sentieri difformi e una ghiandola pineale immaginifica avesse generato parole e forme in un unico getto. Dopotutto gli autori sono legati da amicizia ed insistono con devozione sulla bellezza della stessa Terra per trarne il distillato bagliore.
La Sicilia fantastica dei poeti e degli artisti (come direbbe un prezioso mitologo di mia conoscenza) è la fonte da cui affiora questa parte di mondo che empie il cuore e gli occhi della sua apparizione:
“Arrivò infine anche il vento
di tramontana
entrò nelle orecchie con il rullio del mare
rinchiuse ogni cosa
nei suoi esatti confini.
L’isola apparve”.
Questa parte di mondo è un volume di poesie di Angela Paratore, pubblicato da Nèon edizioni con fotografie di Eletta Massimino e Salvo Cuscunà.