‹Il più francese degli stilisti italiani›, così viene riportato nell’Encyclopédie de la mode. Nino Cerruti, scomparso lo scorso 17 gennaio all’età di 91 anni, saluta il mondo della moda dopo una vita dedicata allo stile e ai costumi delle star di Hollywood.
Abiti che hanno fatto la storia del cinema, tra i più iconici quelli per la coppia Sharon Stone e Michael Douglas in Basic Instint, Richard Gere in Pretty Woman, Marcello Mastroianni in Pret-à-porter, e tanti altri. Si dedicò anche a personaggi delle passerelle internazionali, vestendo supermodel come Naomi Campbell ed Helena Christensen.
Presidente dei Cavalieri del lavoro del Piemonte, Cerruti, sin da giovane, appena ventenne, ereditata la ditta di famiglia nel 1950, mette la sua azienda a disposizione dell’arte. Negli anni settanta realizza la prima giacca destrutturata, sempre all’avanguardia rispetto ai tempi.
Imprenditore del benessere con il suo lanificio F.lli Cerruti dal 1881, e maestro in fatto di eleganza per le sue idee è stato anche colui che ha scoperto e lanciato Giorgio Armani.
Nonostante la sua giovane aspirazione di studiare Filosofia e Giornalismo, scoprì l’amore per la sua azienda e la propensione a questo mondo. Un’attitudine generosa nel suo dedicarsi con passione al gusto e ai suoi personaggi.
Ha ottenuto l’attenzione mondiale con la presentazione della prima linea di abbigliamento dell’azienda, Hitman, a Milano. Nel 1962, insieme ad Osvaldo Testa, fonda il marchio “Flying Cross”, la prima “Linea Designer” che va ad aggiungersi alla linea Hitman. Nel 1967 apre la prima boutique Cerruti 1881 in Place de la Madeleine a Parigi.
Tra i suoi riconoscimenti a testimonianza di una carriera che ha lasciato molto allo Stile e alla Moda: il Bath Museum of Costume Dress of the Year Award, Inghilterra, 1978; il Monaco Fashion Week Award, 1981; il Cutty Sark Award nel 1982, 1988 e il Pitti Uomo Award, Italia, 1986.
Nino Cerruti. Lo stilista delle Star
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