Avete già letto su queste colonne, e ancora ne leggerete, condivisibili ragioni per votare No al referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari di questa nostra sfortunata Repubblica. Mi permetto di aggiungerne una, per dir così, sentimentale. Nel senso che vorrei riflettere su quale sentimento stia alimentando il pressante bisogno della riduzione in parola. Veloce premessa: sarei favorevole a tagliare un’intera camera, a superare il bicameralismo perfetto e a…