Ogni qual volta si consuma uno stato di crisi, inesorabilmente la civiltà occidentale tende all’antico. Basti pensare all’arte del secondo novecento, all’atteggiamento assunto dalla maggior parte degli italiani in corrispondenza con le disillusioni seguite alla fine utopica del 1968. Con alcune anticipazioni che meditavano l’arte rinascimentale e barocca nei primi anni sessanta (Giulio Paolini, E, 1963; Claudio Parmiggiani, La notte, 1964, Giosetta Fioroni, Nascita di una Venere, 1965), la più…