Forse di questi giorni qualcosa di strano si agita in noi. Come definirlo? Turbamento, vergogna? In questo nostro mondo, questa volta assai ravvicinato, c’è una guerra in corso. E risultano preponderanti le parole e i filmati che i telegiornali catapultano nelle nostre case, perlopiù ad ora di pranzo e di cena. Che cosa possiamo fare, spegnere la tivù? Certo che no. Sarebbe come uscire dal mondo. E allora stiamo lì…