Il partito preso è quella brutta cosa che non ci consente di essere obiettivi. Falsifica la realtà, omette secondo convenienza, trova una giustificazione per ogni azione, anche la più indifendibile, di chi riteniamo il paladino delle nostre tesi precostituite. Un modo di fare inaccettabile quando investe il mondo della comunicazione, specie in momenti come quelli che viviamo.
Senza fare esempi concreti, ma ognuno sa di cosa parlo, non è concepibile che ci siano tanti giornalisti nel nostro Paese così proni di fronte al potere politico del momento. Un servilismo francamente imbarazzante che ci porta a immaginare in anticipo cosa alcuni commentatori e direttori scriveranno il giorno dopo sui loro giornali e cosa sentiremo in questo o quel servizio televisivo.
So da troppo tempo che l’informazione veramente obiettiva non esiste, ma tanta spudorata partigianeria, in tempi nei quali avremmo tutti bisogno di più cure e più verità, forse sarebbe giusto accantonarla. Per rispetto all’intelligenza di lettori e telespettatori e anche per un po’ di pudore professionale.