Press "Enter" to skip to content

La giostra scuola è partita

Quest’anno è stato superato il rito del primo giorno di scuola, ci aspetteranno, infatti, settimane di primi giorni di scuola, con foto e post di rito, di mamme, papà, nonni, zii, ex alunni nostalgici, tutti fuori dai cancelli a creare assembramenti per salutare i loro pargoletti. Uno ‘strazio’ che si ripete ogni settembre, ma inevitabilmente in questo 2021 sarà più accentuato. 

Da sempre assistiamo alle polemiche sul via all’anno scolastico: mancano i professori, mancano i supplenti e i bidelli, le scuole cadono a pezzi, ma questo li batte tutti. Pensare che da marzo, quando le scuole hanno chiuso causa lockdown, si è iniziato a pensare, e di conseguenza a polemizzare, su come sarebbe dovuta essere la ripresa tra i banchi. Nessuno aveva la ricetta giusta, e nessuno, a quanto pare, la possiede ancora. 

Tutto è partito con il classico dei tormentoni dell’era Covid: mascherine in classe, mascherine solo all’ingresso e all’uscita? Distanziamento come nelle classi sovraffollate? E da qui sono arrivate le soluzioni più fantasiose, almeno così sembravano sulla carta, poi però pare siano diventate realtà. La più discussa e divertente è stata quella della ministra Azzolina, sui famosi banchi con le rotelle, poi sono arrivate quelle sugli orari scaglionati di ingresso e di uscita, la misurazione della temperatura tutti i giorni prima di lasciare casa, metà didattica in presenza metà a distanza.

Il risultato? Presidi che non vedendo arrivare i banchi con le rotelle, hanno segato a metà quelli che avevano; scuole che hanno attrezzato i cortili con tendoni per garantire il distanziamento; giorni e orari diversi di entrata. Assisteremo così a tanti primi giorni di scuola anche per uno stesso istituto: un figlio entra alle 8, un altro alle 9, un altro va a scuola solo il giovedì per due ore, l’altro due giorni ma per mezz’ora, così recupera l’ora di settimana del fratello. Poi ci sono quelle regioni che hanno deciso di posticipare il suono della prima campanella a dopo le elezioni. La giostra scuola è partita, nessuno sa quanto durerà.

Share via
Copy link
Powered by Social Snap