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Franceschini: il suo intervento alla Scuola dei librai

Il ministro della Cultura Dario Franceschini è intervenuto nel corso della quattordicesima edizione del corso Scuola dei Librai – l’Associazione dei librai italiani aderenti a Confcommercio –  a cura di Ali Confcommercio.

Nel suo intervento il ministro Franceschini ha anticipato il suo impegno per una legge per il libro che possa sostenere tutta la filiera ad esso collegata, sulla scorta di quanto avviene similmente con la legge per il cinema. Il ministro ha poi ricordato i dati sulle vendite di libri relativi al periodo pandemico, ravvisando elementi di ottimismo. Secondo Franceschini, per quanto non sia possibile stimare la loro attendibilità a lungo termine, i dati mostrano comunque che “c’è uno spazio su cui investire in termini di promozione della lettura, di sostegno” necessario inoltre, a parere del ministro, per recuperare il ritardo del nostro Paese rispetto al numero dei lettori.

Franceschini ha poi sottolineato il valore sociale delle librerie, evidenziato dalla scelta del governo di aprirle anticipatamente nel corso del primo lockdown e di lasciarle aperte nel secondo, soffermandosi sulle misure di sostegno attuate in favore del settore. In particolare, il ministro Franceschini ha evidenziato la norma per cui le biblioteche devono acquistare i libri nelle librerie del territorio, dichiarando il suo impegno affinché sia rifinanziata e augurandosi che possa presto diventare una norma a regime.

In conclusione Franceschini ha ribadito il ruolo del Cepell, il Centro per il libro e la lettura, e del piano di promozione della lettura per il nostro Paese quali strumenti per la crescita e il sostegno del mondo del libro.

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