Se questo caldo non è sostenibile, la moda mare 2021 lo è! Il beachwear si fa green, nonostante quest’anno il colore must dell’estate sia l’azzurro dalle mille sfumature.
Si parla di eco sostenibilità da anni ma solo negli ultimi due con la pandemia, che in questo caso si può considerare motore d’avviamento di una rivoluzione nella produzione industriale di moda, si può dire di essere migliorati surfando l’onda del cambiamento.
Da una crisi sanitaria si è ha aperto un varco, una nuova visione incentrata sullo sviluppo di nuove fibre che si possano sostituire ai materiali inquinanti, uno stile di vita più sano che limita gli sprechi ma che non si fa mancare il tocco alla moda.
Esistono tanti brand, promotori dell’eco sostenibilità, che vogliono portare in acqua una moda fatta di tessuti riciclati, rigenerati e poco invasivi nei confronti della natura ma pur sempre resistenti alla salsedine, acerrima nemica dei tessuti, ragion per cui si deve mantenere l’aspetto sintetico per consentire l’idro-compatibilità.
Nonostante la base sintetica, quindi plastificata, oggi esistono materiali alternativi come l’Econyl, ovvero fibra di nylon riciclata, per cui il riutilizzo di questa fibra conferisce una percentuale di impatto ambientale molto bassa, insieme ad una qualità del tessuto elevata. Anche la Canapa inizia ad essere utilizzata in questa specifica filiera della moda. Di seguito alcuni esponenti di un ricercato beachwear sostenibile:
STAY WILD SWIM, è un brand con sede nel Regno Unito che ha prodotto una collezione di costumi fatti completamente in Econyl, dalle linee minimali ed essenziali adatte ad ogni tipologia di fisico, parlando di inclusività.
UND SWIMWEAR, brand Italiano, esattamente tra Como, Bergamo e Rimini, produce costumi 100% Made in Italy con l’intento di “eliminare il superfluo”, come ad esempio l’assenza di cuciture e la possibilità del double-face per chi ama cambiare.
LIDO, sempre italiano, utilizza invece la Lycra ecologica. Uno stile vintage, con lacci e spalline sottili per le eterne romantiche.
BATOKO, del Regno Unito, ricicla la plastica raccolta dagli oceani e la trasforma in costumi dalle texture giocose e animalier. Una collezione che ha la caratteristica di essere composta da una sola forma di costume intero, declinato nelle le varie stampe.
B THE BEACH BRAND, brand Spagnolo, tutto al femminile. Produce costumi dai toni monocromatici in Econyl su stampo artigianale. La scelta del tessuto è per l’80% spagnolo e per il 20% italiano con l’intenzione di mantenere la produzione il più possibile locale.
Oggi più che mai siamo tutti promotori di tale corrente, un nuovo lifestyle, con la possibilità di fare una scelta che duri nel tempo senza limitare la nostra voglia di essere alla moda nella selezione del costume, protagonista nelle nostre foto al mare.
Sulle spiagge, la destrutturazione della forma tipica del bikini e del costume intero è in primo piano, con aperture laterali, sulla schiena o davanti, lacci e fiocchi fanno un mix bon-ton, sgambato o con volà esaltanti, il costume rimane espressione della personalità classica, trasgressiva o eclettica di ognuno. Una nuance di colori pastello, color block e texture floreali o geometriche invadono le spiagge, lasciando che la moda sostenibile e glamour diventi parte integrante della nostra estate.