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Un nuovo modo per sostenere la cultura

Sono tre i festival che in Italia stanno sperimentando il cashback per sostenere le programmazioni e agevolare i loro spettatori.

Partito in Friuli Venezia Giulia con il Mittetlfest, passato da Armonie d’Arte Festival in Calabria, è approdato in Puglia nei giorni scorsi il cashback di “myWorld“.

COME FUNZIONA

Acquistare un biglietto per andare a teatro e ricevere indietro un parziale rimborso sul costo del tagliando: da oggi è possibile con la MyWorld Card, lo strumento di cashback attivato da Teatri di Bari. Gli spettatori pugliesi potranno sfruttare i vantaggi del cashback ai botteghini del Teatro Kismet di Bari, del Teatro Radar di Monopoli e del laboratorio urbano La Cittadella degli Artisti di Molfetta.

Attraverso la card, disponibile anche in versione digitale dopo la registrazione sull’app “MyWorld Benefits”, si potranno ricevere anche altri sconti oltre che il rimborso del 3% sul credito speso per l’acquisto dei biglietti e degli abbonamenti delle stagioni teatrali.

L’INIZIATIVA A BARI

Si è svolta nei giorni scorsi la presentazione dell’iniziativa “cashback Teatri di Bari” nei locali della libreria Feltrinelli di Bari. All’incontro sono intervenuti Aldo Patruno “Direttore Dipartimento Turismo, Economia Della Cultura e Valorizzazione Del Territorio Regione Puglia), Maddalena Tulanti (Componente Cda Teatro Pubblico Pugliese), Mariella Pappalepore (Presidente Teatri di Bari), Vincenzo Cipriano (Direttore Teatri di Bari), Edoardo Moretti (Regional Director Italia e Francia myWorld) e Federico Compagni (Responsabile Comunicazione myWorld).

“Come Teatri di Bari guardiamo sempre con favore ad iniziative che possano rendere la cultura volàno di sviluppo economico del territorio – ha dichiarato Mariella Pappalepore, presidente di Teatri di Bari – L’adesione all’iniziativa della Cashback Card di myWorld segue questa filosofia, portando i nostri teatri a far parte di una rete che conta anche grandi nomi dell’imprenditoria nazionale e internazionale in un modello di sostegno reciproco. Vuole essere poi un modo di premiare il nostro pubblico, che fedele negli anni ci accompagna nella crescita di un vero e proprio sistema che lavora sul territorio per favorire la cultura. È il nostro modo di dire loro grazie”.

FARE RETE

È ormai comune a tutti che il potere di acquisto di un singolo non potrà mai eguagliare il potere di acquisto di un gruppo, così come una rete di festival dà più forza ai singoli soci. La condivisione delle buone pratiche è il carburante per la crescita delle singole realtà culturali. Italiafestival, l’associazione multidisciplinare formata da alcuni tra i più prestigiosi festival italiani, si è fatta promotrice dell’opportunità che sta contribuendo al rilancio del settore.

Fotografando l’esistente, specie alla fine di una pandemia che ha messo in ginocchio anche il settore dello spettacolo, e dalla quale ancora non s’intravede l’uscita, tutti gli strumenti sono buoni per affrontare una crisi che rifiuta l’immobilismo e dà visione di un oltre. Analizzando i bisogni degli spettatori, le imprese culturali hanno abbracciato un nuovo strumento di richiamo come il cashback.

Il cashback, come strumento trasversale di coinvolgimento delle parti, sta contribuendo a far sì che le persone condividano entusiasmo e iniziative finalizzate al desiderio di andare e tornare in quei luoghi dove si è riscontrata una agevolazione reale, culturale e/o economica. Si radica così ancor di più sul territorio l’operato culturale del festival, attraverso l’uso di questa pratica in condivisione con gli esercenti

La comunità d’acquisto e la comunità dello spettacolo hanno in comune gli utenti. Acquirenti per l’una, spettatori per l’altra, per tutt’e due, persone con le loro abitudini. Consuetudini commerciali che non dovranno cambiare se non mirare alla rete dei partner aderenti. Per risparmiare, per guadagnare e per contribuire a rimpinguare le casse delle sale di spettacolo con i propri acquisti.

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