È partita la corsa per la designazione della “Capitale italiana della Cultura” per l’anno 2025. Sono state 15 le città italiane che hanno risposto alla chiamata del Ministero della Cultura e hanno presentato la manifestazione d’interesse entro la scadenza e ora vedranno il proprio dossier di candidatura sottoposto alla valutazione di una commissione di esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali.
Entro il 15 novembre la commissione definirà la short list delle 10 città finaliste ed entro il 17 gennaio 2023 si concluderà la procedura di valutazione.
Alla città vincitrice sarà assegnato un contributo statale di un milione di euro, con il quale far conoscere la propria realtà, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo culturale dell’intero territorio e della comunità. Ogni città candidata presenta un progetto che cerca di interpretare sia la realtà attuale, sia il futuro che è immaginato, spesso tramite una capillare azione di ascolto del mondo della cultura, del turismo e dell’economia.
“Sono orgoglioso che quell’intuizione della Capitale della Cultura, in questi anni, sia cresciuta di edizione in edizione dimostrando quanto la progettazione, la programmazione, la condivisione con le realtà locali sia fondamentale per lo sviluppo dei territori. È significativo notare, nelle ultime edizioni, la partecipazione di città anche di piccole dimensioni, a dimostrazione che questo riconoscimento sia diventato una grande opportunità che, come dimostrano i dati, assicura ritorni in termini di visibilità, di pubblico e, quindi, anche di turismo e occasioni di sviluppo”, ha dichiarato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini.
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura è stato assegnato per la prima volta alle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (Capitali Italiane della Cultura 2015). Città concorrenti insieme a Matera, per la designazione della Capitale Europea della Cultura 2019, titolo assegnato al capoluogo della Basilicata.
L’alta qualità delle proposte convinse il Governo a conferire il titolo nazionale ed a lanciare una selezione annuale che, dal 2016, individua la città che può fregiarsi di questo prestigioso marchio.
Nel 2016 Mantova fu la prima vincitrice; nel 2017 Pistoia; Palermo nel 2018; Parma nel 2020. Quest’ultimo titolo fu prorogato per il 2021 a causa dello stato di emergenza determinato dalla pandemia da Covid19. L’anno in corso vede la piccola Procida come capitale. Per il 2023 il titolo sarà condiviso da Bergamo e Brescia. Sarà, infine, Pesaro a fregiarsene nel 2024.
Ecco l’elenco delle città che hanno presentato la domanda per il 2025, con il relativo titolo del dossier:
1) Agrigento – Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali
2) Aosta – Aostæ Città Plurale
3) Assisi (Perugia) – Assisi. Creature e creatori
4) Asti – Dove si coltiva la cultura
5) Bagnoregio (Viterbo) – Essere Ponti
6) Città Metropolitana di Reggio Calabria – Locride 2025. Tutta un’altra storia
7) Enna – Enna 2025. Il mito nel cuore
8) Monte Sant’Angelo (Foggia) – Monte Sant’Angelo 2025: un Monte in cammino
9) Orvieto (Terni) – Meta meraviglia la cultura che sconfina
10) Otranto (Lecce) – Otranto 2025. Mosaico di Culture
11) Peccioli (Pisa) – ValdEra Ora. L’arte di vivere insieme
12) Pescina (Aquila) – La cultura non spopola
13) Roccasecca (Frosinone) – Vocazioni. La cultura e la ricerca della felicità
14) Spoleto (Perugia) – La cultura genera energia
15) Sulmona (L’Aquila) – Cultura è metamorfosi.