Il 14, 15 e 16 dicembre la giovane orchestra – formata in occasione della rassegna “La Polis delle Arti” – ha portato in tre chiese un concerto d’orchestra con il coordinamento artistico di Maurizio Cuzzocrea, musicista, ricercatore e presidente dell’associazione locale AreaSud, e la direzione del Maestro Alberigo Maria Ferlito.
I tre concerti hanno ravvivato le chiese catanesi di Santa Maria dell’Aiuto, Santa Maria della Salute e Santa Rita. Non una novità per gli eventi firmati AreaSud e Associazione Darshan: le due associazioni mettono sempre in primo piano l’importanza del locale, unendo allo spettacolo dal vivo la riscoperta di luoghi in periferia che raccontano l’arte e la storia della propria terra.
La riscoperta dei luoghi di culto e della propria storia è una tematica presente anche nel laboratorio che i musicisti della giovane orchestra. Tutti provenienti da indirizzi scolastici musicali, hanno frequentato dopo esser stati selezionati da una vera e propria commissione di professionisti del Teatro Massimo Vincenzo Bellini. Infatti, il repertorio scelto per le tre serate è il risultato del lavoro di fusione della tradizione colta (Bartòk, Verdi, Barch e altri della tradizione europea) e quella popolare, siciliana e meridionale, proprio con l’obiettivo di creare un dialogo fra le due e di poter riappropriarsi della propria storia.
Il ritrovo sotto un unico tetto di studenti con la stessa passione riesce a creare un clima sociale positivo e la valorizzazione dei singoli e delle loro peculiarità. La scelta del laboratorio prima e dei concerti porta i ragazzi a creare più situazioni nel tempo di ritrovo e d’inclusione culturale e sociale. Vedere questi giovani musicisti mostrare al pubblico – composto principalmente dalle loro famiglie e i loro cari – il risultato di un percorso artistico e d’apprendimento è stato magico soprattutto sotto Natale. Un periodo un cui lo stare insieme e la condivisione non possono mancare. I ragazzi hanno conquistato così tanto il pubblico da fare pure dei bis!
“La Polis delle Arti” continua, dunque, il suo lavoro con i giovani con l’obiettivo di sviluppare il loro potenziale, spesso nascosto. Questo lo fa unendo virtualmente tre aree della città di Catania – i quartieri di Antico Corso, Cibali e Picanello – pensate come luoghi ideali nei quali i giovani possano venire aiutati a recuperare il valore della propria persona mediante il potente mezzo dell’arte. La rassegna vuole ricreare il clima delle piazze di una volta, come la Polis dell’antica Grecia, dove le persone si incontravano e si trasferivano conoscenze e abilità con l’apprendimento e la pratica.