Un significativo numero di associazioni rappresentative del mondo dello spettacolo dal vivo ha stilato, in collaborazione con professionisti del settore, medici, imprese e maestranze, un protocollo che possa consentire la possibilità di riaprire al pubblico nella primavera 2021 tutti gli spazi dell’arte, dello spettacolo dal vivo e degli eventi, sia al chiuso che all’aperto, nel rispetto delle normative vigenti.
Nel protocollo vengono analizzati gli aspetti legati alla capienza dei luoghi, ai dispositivi di protezione, all’acquisto dei biglietti, alla gestione degli spazi e dei flussi degli spettatori.
Gli artefici del lavoro chiariscono tuttavia che l’adozione del protocollo non si traduca nell’obbligo per i soggetti interessati di riaprire, né tanto meno significhi l’interruzione dei bandi e dei ristori per il settore, che continueranno ad essere necessari per coloro che ancora non riapriranno o non ricominceranno a lavorare a pieno regime. Gli aderenti al protocollo chiedono anzi che “ci siano ulteriori e diversi sostegni quando dichiaratamente necessari alla riapertura degli spazi. Contributi a fondo perduto per coprire costi aggiuntivi relativi all’organizzazione, al personale e all’innovazione tecnologica, ma anche prezzi calmierati dei tamponi rapidi, dispositivi di protezione personale, prodotti per l’igienizzazione etc”.
Scopo del protocollo è consentire il ritorno alla condivisione e alla partecipazione propri dello spettacolo dal vivo, anche nell’ottica “della cura delle anime e delle ferite di tutti noi”.