In risposta a una interrogazione parlamentare con cui l’allora parlamentare Lucia Borgonzoni chiedeva a Farnesina e Mise se intendessero considerare la possibilità di inserire tra i comparti prioritari da sostenere, tramite le molteplici attività dell’ICE, la musica e lo spettacolo, il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova ha dichiarato che “le iniziative messe in campo dalla Farnesina a sostegno del settore culturale hanno rappresentato un investimento pari a 15 milioni di euro, a valere sul fondo per la promozione integrata istituito con il decreto-legge “cura Italia” (e integrato con il decreto-legge “rilancio”)”.
Per il sottosegretario Della Vedova si tratta di un investimento senza precedenti per il Ministero, “che ha portato alla realizzazione di più di 400 prodotti culturali inediti e il coinvolgimento di oltre 700 fra artisti, professionisti, creativi e imprese. Un risultato eccezionale, cui si sommano le centinaia di iniziative (in presenza o virtuali) realizzate in tutto il mondo dalla rete all’estero della Farnesina”. Secondo Della Vedova “questo sforzo è frutto di una scelta strategica e di una visione di lungo periodo che continuerà nei prossimi anni, grazie alle risorse straordinarie stanziate per il potenziamento della promozione della lingua e della cultura italiane all’estero”.
Riguardo ai settori dello spettacolo dal vivo, del cinema e dell’arte contemporanea si è optato per la diramazione di “avvisi pubblici” per la raccolta di proposte culturali da realizzate all’estero. Secondo il sottosegretario “il metodo, inclusivo e partecipativo, ha riscosso il vivo apprezzamento delle diverse associazioni di categoria coinvolte”.