Dodici foto come dodici squilli di tromba in una piazza deserta, per contrassegnare un tempo di attesa della Festa, e, nell’attesa, non smettere di guardare “le cose” che sono Vita.Andare oltre. Oltre il senso di ogni possibile sgomento.Ri-animare noi e il nostro quotidiano vivendo il tempo dell’ incontro con gli accadimenti in cui ci imbattiamo, non in estraneità ma in un continuum in cui giocare la possibilità di dilatare l’asfittico…