Durante questo anno di più o meno rigoroso lockdown, nelle casalinghe serate di coprifuoco, ho instaurato nuovi rituali, impensabili in tempi normali. Prima, in insperata e imprevedibile classifica, è assurta la TV con i suoi triti e ritriti programmi da criticare nelle telefonate del giorno dopo, ma soprattutto come comodo schermo per serie compulsive (un episodio dopo l’altro, una stagione dopo l’altra). Durante gli stacchi pubblicitari, nelle pause dovute a…