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Articolo taggato sotto “Malchow”

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Novant’anni fa giusti nasceva a Milano Liliana Segre. Persa subito la madre, più tardi il padre, venne deportata nel campo di sterminio di Auschwitz, le furono tatuate cinque cifre sul braccio, affrontò la marcia della morte verso la Germania, per venire infine liberata dall’Armata Rossa nel campo di Malchow il primo giorno di maggio del 1945. Non aveva ancora compiuto quindici anni. Divenne “un animale ferito”, come descriveva la sé…