Mercoledì di un mese qualunque, di una settimana qualunque. Mercoledì senza storia. Teiera di giorni feriali, tè verde bevuto e ribevuto, soliti biscotti, soliti giornali online. Solito angolo strabico: un’occhiata al mare, una alle colline. Il solito Salterio di Bose accanto. Eppure qualcosa non torna in questo cliché abitudinario del giorno che inizia. Qualcosa manca. Rifaccio l’appello: mercoledì, tè, biscotti, giornali, Salterio. Routine. Tutti presenti. Bevo, inzuppo, guardo, leggo, sfoglio…