“Ci vorrebbe una rivoluzione!”. E’ così – e con altre varianti più colorite e altre ancora forcaiole – che usiamo commentare notizie di corruzione, concussione o spregio del denaro pubblico. L’esclamazione prende il via e prosegue con argomentazioni più o meno appropriate fino a quando arriva quella suggerita dal buon senso di chi si chiede: “Perfetto, la rivoluzione ci vuole, ma sapreste dirmi poi chi la farebbe?”. “Facile, la rivoluzione…